![]() |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() ![]() Lugano - Campus Universitario USI/SUPSI Oggetto: Concorso di progettazione
Gruppo di progettazione: G. Colucci, D. Ferragni, M. Saracino, G. Tarasco, G. Musarò, M. Trionfera, I. Di Blasio
Committenza: la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e la Fondazione per le facoltà di Lugano dell'USI
Superficie di progetto: 37000 mq Data di progetto: 2011
L'impianto generale del progetto è caratterizzato da un asse diagonale di percorrenza che connette gli spazi circostanti dell'abitato cittadino e indica la direzione di collegamento verso l'università esistente. Tale configurazione accosta e permea il verde del parco fluviale alla zona est, più edificata, dando alla "natura" e alla vita "urbana" il medesimo valore. I due edifici USI e SUPSI disposti emisimmetricamente conquistano la posizione centrale dell'area, mentre le funzioni comuni e gli spazi aperti destinati a un pubblico più ampio, sono collocati nell'"anello" progettato ai bordi del lotto e rivolto verso la città, Tale "anello", che appare sospeso ad altezza d'uomo per l'arretramento rispetto al filo strada degli ingressi vetrati, non costituisce limite o censura ma invito a entrare nel nucleo centrale, adibito più specificatamente alla cultura. Dalla strada principale si entra al piano terra, in spazi per l'accoglienza, mostre, biblioteca, auditorium, bar, sale convegni, palestre e asilo: funzioni che, autonomamente ma in connessione con stili di vita attuali, rendono un campus in fermento. A ovest, nel parco fluviale, lo stesso "anello" si trasforma in elemento verde e luogo dove le nuove piantumazioni si alternano a sentieri, alberi e percorsi formando lievi separazioni: qui si possono organizzare presidi per la biodiversità. La composizione dello spazio libero, con la sua rigida e controllata rastrelliera di percorrenza, si pone come uno strumento organizzativo delle molteplici relazioni funzionali e umane che il campus, come collettività mette in atto, volgendosi dagli scenari scientifici al contesto urbano e a scambi attivi nel territorio. Le "serre", diedri vetrosi che affiancano o intersecano gli edifici, rispondono certamente a nuove tecnologie per l'ecosostenibilità e simboleggiano le grandi spazialità luminose cui fanno capo le molteplici e diverse attività. Tali "serre" sono la rappresentazione diretta dello spazio fluido dei luoghi di collegamento e percorribilità continua, in contrasto con lo statico allineamento delle aule e dei laboratori e, di notte, si trasformano in segno luminoso della città. Le coperture inclinate si configurano come emergenze collinari le cui gradinate, simili a scaglie di pietra, sono luoghi di sosta e d'incontro. ![]() |
![]() |
|||||||||||
![]()
|
![]() © 2010 arcotech srl - tutti i diritti riservati |
![]() |
![]() news | progetti | società | contatti | cookie |
![]() |
![]() |