Progetto: Massimo Forti Ingegnere

Committenza: Privata

Ditte esecutrici: Stratex spa,  Struttura/ Brancalab, arredo bar / V/P Tecnolight’s, luci

Superficie: 170 mq

Data di progetto: 2008

Stato dei lavori: Realizzato 2009

 

La dialettica compositiva del piccolo edificio con l’intorno si identifica con il rispetto della maglia regolatrice delle strutture sportive esistenti e con la sovrapposizione al percorso che conduce verso l’argine del fiume. Il volume disposto sul percorso, è interrotto da una cavità che recupera e incanala l’asse visuale: il ‘cannocchiale’ ristabilisce così la relazione, nelle due direzioni, fra il paesaggio naturale e l’impianto ordinato esistente.

Il semplice parallelepipedo, realizzato con strutture prefabbricate, è reso interessante dalla scelta dei materiali che ne definiscono l’involucro esterno e interno: il legno scuro e il metallo opaco dialogano fra loro attraverso la trama a fasce orizzontali interrotti da trasparenze che ne indicano gli ingressi.

Una base di legno rialzata di due gradini e una rampa permette di raggiungere internamente il chiosco. Qui, il soffitto metallico continua il disegno della schermatura esterna, mentre il resto della superficie dell’intero volume è realizzata in legno chiaro dalla trama ondivaga: tagli luminosi e tracce di luci circolari ricordano, al buio, piccoli battelli che navigano sul Tevere.